MANGIA CIO' CHE LEGGI # 25: Bignè al pistacchio di Pétronille da "La felicità delle piccole cose" di Caroline Vermalle (ricetta con il Bimby)

Claude Monet (1840-1926)
La Gazza
1868 - 1869
Olio su tela
Cm 89 x 130
© RMN-Grand Palais (Musée d'Orsay) / Hervé Lewandowski
"la felicità delle piccole cose" ....il titolo dice già tutto. In libro dolce e delicato, un viaggio nei dintorni di Parigi, ma sopratutto un viaggio nei sentimenti, nella redenzione. Un libro di speranza ed incoraggiamento a migliorare la propria vita, di chi ci sta intorno e perchè no, per migliorare il mondo con piccoli ma importanti gesti.


La storia è ben raccontata, ben scritta, mai noiosa, scandita come una carezza, ma con grandi colpi di scena. I personaggi ben delineati, si sente il profumo di una Parigi innevata ma soprattutto ho ritrovato un Monet dimenticato, abituata a quello delle stampe da pizzeria, in questo libro ritroviamo il pittore e la sua luce. TRAMA:



Parigi. La neve cade dolcemente sulla città, ammantando di bianco la Tour Eiffel, Notre-Dame e il Panthéon, come in una cartolina. Un uomo passeggia lungo la Senna diretto verso casa, un elegante palazzo sull’Île Saint-Louis. È Frédéric Solis, avvocato di successo con la passione per i quadri impressionisti. Affascinante, ricco e talentuoso, Frédéric sembra avere tutto quello che si può desiderare dalla vita. Gli manca una famiglia, ma dopo essere stato abbandonato dal padre molti anni prima, ha preferito circondarsi di oggetti lussuosi e belle donne piuttosto che mettere ancora in gioco il suo cuore ferito. Fino a quando, un giorno, scopre di aver ricevuto una strana eredità, che consiste in una manciata di misteriosi biglietti e in un disegno che ha tutta l’aria di essere una mappa. Cosa nasconderanno quegli indizi? Convinto di essere sulle tracce di un quadro dimenticato di Monet, Frédéric decide di tentare di decifrare la mappa. Grazie all’aiuto della giovane e stralunata assistente Pétronille, inizia così un viaggio lungo i paesaggi innevati del Nord della Francia, tra i luoghi prediletti dai suoi amati impressionisti: Éragny, Vétheuil, il giardino di Monet, con una tappa d’obbligo al Musée d’Orsay. Di incontro in incontro, di sorpresa in sorpresa, torneranno a galla ricordi che Frédéric credeva di aver dimenticato, e un tesoro ben più prezioso di qualsiasi ricchezza.

Questa settimana vi propongo i bigne di Pétronille, assistente del protagonista Frédéric, al pistacchio...un piccolo passo verso un mondo migliore...
Io ho preparato i bignè e la crema pasticcera con il Bimby.

INGREDIENTI per 15 bignè piccoli o 7 grandi:
  • 15 piccoli bignè fatti in casa (qui la ricetta per farli con il bimby)  o acquistati pronti (circa 7 di quelli grandi)
  • 30g di pistacchi non salati sgusciati (se trovate solo quelli in guscio salati, dopo averli sgusciati tuffateli 1 minuto in acqua bollente e dopo scolateli, la pelliccina marrone verrà via insieme al sale)
  • 1 tuorlo
  • 10g di amido di mais
  • 100g di latte
  • 40g di zucchero bianco
  • 50g di gioccolato bianco
  • 1 noce di burro
Preparate i bignè come spiegato qui, facendoli possibilmente grossi come una noce.
Tritate i pistacchi nel bimby per 30 secondi a velocità 8.
 Unire il tuorlo, l'amido di mais, lo zucchero, il latte e cuocere per 2,30 minuti a velocità 4, 90°.
Togliere la crema dal bimby e farla raffreddare in una ciotola di vetro.
 Riempite con la crema una tasca da pasticcere con beccuccio tondo piccolo e farcite i bignè, infilando la punta e facendo entrare la crema fino a riempirlo.
 POneteli in frigorifero a raffreddare per 30 minuti, passato questo tempo, sciogliete al microonde il cioccolato con la noce di burro, 60 secondi alla massima potenza, poi mescolate bene fino ad ottenere un composto lucido e liscio.
 Intingete ogni bignè per la calotta e disponeteli su di una vassoio, rimetteteli in frigorifero fino al momento di servire.


Piccoli e graziosi, ma talmente buoni che potrebbero veramente cambiare il mondo.

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