MANGIA CIO' CHE LEGGI # 58: Barrette al cocco e mandorle da "Dimmi che sarai qui" di Mia Sheridan


Parlando di libri con le mie amiche, è saltato fuori questo romanzo di Mia Sheridan, una di loro non l'aveva mai letto. Così a forza di parlarne ho deciso di ripubblicare la ricetta abbinata a questo romanzo, un vecchio post di gennaio 2016, quindi abbiate pietà delle foto e godetevi solo le barrette di Bree.

09/01/2016
Ricominciamo con la Rubrica MANGIA CIO' CHE LEGGI, devo dire che mi è mancato questo appuntamento, ma ho approfittato della pausa per leggere un sacco di libri nuovi il primo che vi propongo è il terzo di una serie, ma ogni titolo è auto conclusivo quindi potete leggerlo anche se vi mancano i primi due, anzi io vi consiglio solo questo, visto che i due prima, stessa storia dai i due punti di vista dei protagonisti, non mi sono piaciuti particolarmente.

Ho fatto pace con Mia Sheridan con questo romanzo,
Una storia intensa, toccante, mai scontata. Scritta bene con una nota piccante senza però essere eccessiva come nei precedenti.
Il personaggio di Archer è meraviglioso nella sua diversità,dolce e delicato, ma anche Bree non è da meno, forte e coraggiosa per entrambi.
Anche il luogo in cui è ambientata la storia è protagonista, un paesino adorabile sulle rive di un lago, un posto meraviglioso dove ricominciare una nuova vita.
Insomma lo consiglio, io l'ho divorato in pochi giorni, fermandomi solo ogni tanto per riposare il mio cuore dalla forte emozione che mi suscitava.
Proprio per questo ho deciso di inserirlo nella mia rubrica proponendovi le adorate barrette di Bree al cioccolato, cocco e mandorle


INGREDIENTI:
  •  2/3 di tazza di latte condensato zuccherato a temperatura ambiente
  • Estratto di vaniglia qualche goccia a piacere
  • 1 tazza di zucchero a velo
  •  1 e 1 / 2 tazza di cocco grattugiato
  •  50 mandorle non pelate
  •  cioccolato fondente

Per prima cosa: preparate un recipiente rettangolare tipo un vassoio o una teglia, foderandolo di carta forno.
In una ciotola, unite il latte condensato con la vaniglia.
Aggiungete lo zucchero a velo, può sembrare difficile da incorporare in un primo momento, ma continuate a mescolare con pazienza e otterrete un composto liscio e omogeneo. Infine  unite la farina di cocco, mescolate ancora e ancora, ci vogliono i muscoli, ma così si bruceranno calorie per poi godersi senza troppi sensi di colpa queste barrette!
Il composto di cocco deve risultare appiccicoso ma abbastanza compatto. Se risulta troppo asciutto aggiustate con del latte condensato o se troppo liquido, aggiungete farina di cocco.
Versate il composto nel recipiente con la carta forno; bagnatevi i palmi delle mani e premete l'impasto in un strato uniforme di circa 1 cm.
Mettete in congelatore per 10 minuti a riposare; dopodiché disegnate le barrette con un coltello affilato lunghe circa 5 cm e larghe 2 cm. Sistemate due mandorle intere su ogni barretta premendo leggermente con le dita. Lasciate riposare ancora in frigorifero per un paio d'ore.
 Tagliate le barrette e staccatele dalla carta forno delicatamente e rimettetele in congelatore per 30 minuti.

Fate fondere il cioccolato tritato in una ciotola nel microonde alla massima potenza 30 secondi alla volta mescolando di volta in volta fino al completo scioglimento.
Adesso immergetevi le barrette una alla volta aiutandovi con una forchetta e poi sistematele ad indurire su una griglia per dolci.

Fatele riposare in frigorifero per fare rapprendere il cioccolato almeno un paio d'ore.

 Sono barrette molto energetiche, però talmente buone che dovrete limitarvi per non mangiarle subito tutte. Si conservano in frigorifero fino ad una settimana, ma ho i miei dubbi, secondo me scompariranno prima!


Sinossi e link d'acquisto:
 Bree Prescott si è appena trasferita nella tranquilla e isolata cittadina di Pelion, nel Maine, dove spera di ritrovare la serenità di cui ha disperatamente bisogno. Proprio il primo giorno nella sua nuova casa sul lago, tuttavia, incontra Archer Hale, un uomo affascinante e solitario. Anche lui, come Bree, nasconde dei segreti dolorosi, ferite che hanno scavato così in profondità da farlo chiudere per sempre nel silenzio. Nessuno in città può dire di conoscere davvero Archer, ma Bree vuole provarci, perché forse l’unico modo per liberarsi dalle catene del dolore e riassaporare la felicità è aiutare quell’uomo a trovare la voce che sembra aver perso per sempre…

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