Uova all'occhio di bue con tartufo nero d'Alba


Il tartufo è uno di quei cibi che non hanno mezze misure o lo ami, o lo odi.
Viene accusato di avere un profumo sgradevole che ricorda il gas, secondo me però questa cattiva fama è data dagli oli aromatizzati o dalle salse pronte di basso costo. Questi prodotti in effetti, hanno un odore molto marcato e spesso hanno un eccesso di aglio o di aromi chimici.

Io sono una di quelle persone che ama il tartufo, ho la fortuna di vivere in una zona dove è facile trovarlo perché siamo a un'ora da Alba.
Amo così tanto questo tubero perché il suo sapore e il suo profumo mi portano a tempi antichi, mi fanno pensare a Escoffier, al conte di Montecristo, ai romanzi Vittoriani, ai vestiti fruscianti in taffetà, insomma è un viaggio indietro nel tempo.
Quando c'era ancora mio papà, ho avuto la fortuna di poter pasteggiare a tartufo bianco ma ora come ora, le mie tasche non mi permettono di acquistarlo, visto che sabato mi hanno detto che quest'anno costa sui 3000€ al kg.

I miei genitori mi hanno insegnato ad accontentarmi, che detto cose sembra una parola negativa invece io la intendo nel senso di saper godere delle piccole cose.

Così sabato scorso alla fiera della Zucca di Piozzo io e mio marito ci siamo fatti un piccolo regalo, è abbiamo acquistato due piccoli tartufi neri per una modica cifra di 6,60 € e li abbiamo portati a casa come un grande tesoro.

il tartufo nero di Alba è molto profumato tanto che se ve ne dovesse avanzare un pochino, vi consiglio di metterlo all'interno di un barattolo di riso oppure all'interno di una bottiglia d'olio perché riesce a regalare un aroma eccezionale. Non è assolutamente da paragonare al bianco d’Alba ma è comunque ottimo e profumato.

A casa mia per gustarsi il tartufo ci sono tre modi, grattato sui tajarin al burro, sulla fonduta oppure sulle uova al burro, il mio modo preferito.

Sempre alla fiera della Zucca di Piozzo ho acquistato anche delle uova eccezionali dell'azienda agricola David Gallo e domenica scorsa io e mio marito ci siamo regalati questa piccola gioia per pranzo.

Ingredienti per 2 persone:
  • 4 uova di Galline di allevamento a terra
  • 1 tartufo piccolo nero d’Alba
  • 20 g di burro
  • Sale e Pepe Nero q.b.
Il segreto per un uovo all'occhio di bue perfetto è quello di sgusciare le uova prima in una ciotola, in modo da farle scivolare in padella senza traumi.

Prendete una bella padella antiaderente e fateci sciogliere il burro, quando inizia a sfrigolare versate le uova dopo appunto averle sgusciate prima in una ciotola.

Condite con sale e pepe a piacere, per agevolare la cottura dell’albume, coprite per pochi secondi con un coperchio.

Io ne utilizzo uno in vetro così da tener d’occhio la cottura perché mi piace l’albume ben cotto ma il tuorlo lo voglio cremoso, non ho un tempo esatto da darvi, il cuocio le uova a “occhio”.


Una volta pronte, trasferite le uova nei piatti e tagliate direttamente sopra in fettine sottilissime il tartufo, cercate di usare una mandolina apposita, le fettine devono essere come petali.

                                
È proprio vero che la bontà sta nella semplicità, trovo che questo sia il modo migliore per esaltare questo dono della terra, l'importante è scegliere sempre burro e uova di ottima qualità.


Con questa ricetta partecipo alla giornata su INSTAGRAM di #oggicucinoconleamiche, una giornata che avverrà tutte le settimane. L'ingrediente di questa sono appunto le uova.

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