Toma del Melle con fichi, noci e miele caldi


Cosa si può fare se i propri invitati non sono amanti dei dolci ma cercate qualcosa per chiudere il pasto? 
Ovvio, io punto ad un piatto di formaggi misti con miele e marmellate di accompagnamento, però magari alla stessa tavola c'è qualcuno che il dolce lo vorrebbe anche e quindi perché non unire le due cose?

Questa ricetta è sia un fine pasto che un piatto da aperitivo molto ricco adatto alle cene invernali e sopratutto al periodo festivo.

Oltretutto si prepara in un attimo senza particolari difficoltà all'ultimo momento, basterà tenere gli ingredienti a portata di mano e riscaldare il composto di fichi e noci un attimo prima di servire.

L'ispirazione mi è venuta su pinterest guardando forme di brie ricoperte di mirtilli rossi, noci e  sciroppo d'acero colante. Per fortuna qui da me, a Venasca, non abbiamo bisogno del Brie perché abbiamo la toma del Melle che se la gioca molto bene con i cugini d'oltralpe.

Ingredienti per 4 persone:
  • 1 toma del Melle stagionata di quelle che "scappano", mi raccomando se siete in zona Venasca usate assolutamente quelle del caseificio Valvaraita ed esigete proprio quelle che "scappano", sono le più buone in assoluto
  • 4 fichi secchi
  • 6 gherigli di noci
  • una macinata di pepe nero
  • 2 foglie di alloro
  • 4 cucchiai di miele di castagno
Tagliate i fichi in piccoli pezzettini e tritate le noci grossolanamente a coltello. Mettete il tutto in un pentolino antiaderente con il pepe, l'alloro e il miele. Sistemate il formaggio in un piatto già tagliato in quarti e scaldate il composto nel pentolino finché il miele non bollirà e si sarà caramellizzato, ci vorranno circa 3/4 minuti.

Versate subito sopra il formaggio e servite immediatamente.

Il calore del miele farà fondere al punto giusto la toma, creando il boccone più goloso che abbiate mai assaggiato!

Non affannatevi a finire la pietanza, perché quando il miele sarò raffreddato darà vita a una sorta di croccante che continuerà a sposarsi bene con la morbidezza del formaggio.

Ora non vi resterà che decidere se servirlo come antipasto o dessert!

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