I prodotti che ho scoperto a Marzo a base vegetale: speciale NON food

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Le aziende stanno sempre più producendo prodotti beauty e per la casa senza derivati animali. Spesso si tratta di una strategia di marketing o di greenwashing per mascherare altre pratiche poco sostenibili, ma resta il fatto che siano comunque prodotti vegani. E da qualche parte bisogna pur iniziare per il cambiamento di cui il nostro pianeta ha bisogno.

Per questo motivo, ho deciso di condividere con voi i prodotti che utilizzo.

È vero, potrei ridurre ancora di più l’uso della plastica, scegliere detergenti solidi e fare scelte ancora più sostenibili. Ma credo che anche i piccoli gesti contino. Se ognuno di noi facesse la propria parte, anche in minima misura, sarebbe già un grande passo avanti.

Quindi, invece di giudicarmi per l’acquisto di uno shampoo liquido in un flacone di plastica, apprezzate il fatto che scelgo con attenzione prodotti con packaging riciclato e privi di derivati animali.


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Negli anni ho provato molti shampoo e balsami solidi, ma sui miei capelli non funzionano bene. Ho una chioma folta, con capelli spessi che trattengono molta acqua e necessitano di un’idratazione profonda. Usare detergenti solidi, per me, non è affatto pratico: finisco per consumare molta più acqua e prodotto del necessario.

Per questo motivo, gli shampoo tradizionali si adattano meglio alle mie esigenze. Di recente, sono passata a Garnier, che ha creato una linea di prodotti eccellenti per i miei capelli. In particolare, utilizzo la variante hair food alla banana, che trovo davvero favolosa. Inoltre, il packaging è realizzato in plastica riciclata ed è certificato vegan.

Della stessa marca utilizzo anche la tinta per capelli, che al momento non avevo in casa e quindi non ho potuto fotografare. Le mie figlie, invece, usano l'acqua micellare, anch'essa certificata vegan. Un dettaglio che apprezzo molto è che la tinta ha un packaging a base di cartone, riducendo gli sprechi, e quel poco di plastica presente è completamente riciclabile.

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Da anni ho eliminato bagnoschiuma, docciaschiuma e sapone liquido per le mani, ma ho due figlie adolescenti con esigenze diverse. Sono ancora influenzate dal marketing, dalle mode e dai consigli delle amiche, proprio come lo siamo stati tutti. Per questo abbiamo trovato un compromesso: per loro acquisto un docciaschiuma Dove certificato con il Vegan Label.

Lo stesso discorso vale per i fazzoletti. Appartengo a una generazione che non rinuncia al fazzoletto di stoffa in tasca, specialmente quando ho il raffreddore, per me resta impareggiabile. Le mie figlie, però, non lo userebbero mai: preferirebbero tirare su col naso tutto il giorno o perdere i fazzoletti ovunque. Così, abbiamo trovato una soluzione sostenibile con fazzoletti 100% in bambù, che sono pratici per loro e certificati vegan.

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Sappiamo tutti che la carne venduta da Lidl non è particolarmente sostenibile: sui social circolano numerose petizioni contro gli allevamenti intensivi di polli e altre pratiche discutibili. Tuttavia, c’è da riconoscere che Lidl è anche il supermercato con l’offerta vegana più ampia che io conosca, e non solo per quanto riguarda il cibo.

Di recente, ha iniziato a produrre anche prodotti beauty certificati Vegan. Ad esempio, vi mostro questa crema solare spray: è ottima, facile da applicare e perfetta per i bambini, che in piscina scappano via come saponette! Inoltre, propongono anche prodotti per capelli, come la spuma che usa mia figlia (anche se al momento non l’ho in casa), oltre a un’ottima crema viso e un contorno occhi, entrambi certificati Vegan. Basta controllare le confezioni mentre si fa la spesa per trovare alternative più sostenibili.


Essere più sostenibili e scegliere prodotti vegani anche al di fuori dell’alimentazione non è difficile, né costoso. Tutti questi prodotti si trovano facilmente nei supermercati o su Amazon, spesso con sconti. L’importante è prendere l’abitudine di controllare le etichette: in questo caso, non serve nemmeno leggere gli ingredienti, basta verificare la presenza della certificazione vegan sulla confezione. È persino più semplice rispetto alla scelta del cibo!

Il cambiamento è già in atto. Le grandi aziende, anche se magari spinte più dal marketing che da una vera sensibilità etica, stanno orientandosi sempre di più verso questo settore. Sta a noi consumatori fare la differenza con le nostre scelte: se sempre più persone acquisteranno prodotti vegani, il mercato si adeguerà di conseguenza.



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